Le
diverse modalità di conservazione
Se è vero, come è vero, che la qualità
di un piatto dipende innanzitutto dalle caratteristiche del
prodotto è anche vero che la qualità di quest'ultimo
dipende spesso dal suo confezionamento.
Atmosfera modificata e, soprattutto, sottovuoto risultano essere
le due forme più utilizzate per garantire al cliente-consumatore
le qualità dei prodotti.
Il confezionamento in atmosfera modificata viene utilizzato
solo da pochi anni ma grazie alla crescente richiesta di tagli
pre-porzionati (che formano un binomio ideale con le vaschette
di "gas modificato") sta riscuotendo un discreto apprezzamento
anche nel mondo del consumo professionale quale i commercianti
e i ristoratori.
Questo sistema di confezionamento consiste nella sostituzione
dell'aria contenuta nella vaschetta o nella busta con una diversa
composizione di gas: quelli maggiormente utilizzati sono l'anidride
carbonica, l'azoto e, eventualmente, l'ossigeno.
Il principale vantaggio dell'atmosfera contenente ossigeno è
relativo al colore del prodotto che, rispetto a miscele di gas
senza ossigeno è in grado di mantenere a lungo il suo
colore naturale.
Va però detto che tale sistema non garantisce periodi
di conservabilità superiori ai sei-otto giorni.
Per contro, nelle vaschette in cui l'ossigeno è assente
o scarsamente presente, la durata di vita del prodotto può
arrivare a diverse settimane.
Vantaggi e svantaggi di tali sistemi sono presto riassunti.
Tra i primi vanno annoverati la buona conservabilità
del prodotto (per periodi, come abbiamo detto, dipendenti dalla
miscela di gas utilizzati) e la possibilità di confezionare
tagli pre-porzionati.
Tra i secondi va invece ricordato l'ingombro causato dalle vaschette
e il costo, sensibilmente più alto rispetto ad altri
sistemi di confezionamento.
Più frequente mentre usato è, invece, il sottovuoto
che consiste nel confezionamento dei prodotti in una pellicola
impermeabile ai gas che impedisce ogni possibile penetrazione
di aria nella confezione.
Considerando i vari aspetti di un prodotto deperibile confezionato
(colore, perdita di peso, evoluzione batteriologica, maturazione
del prodotto e via dicendo) questa tecnica viene considerata
dagli addetti ai lavori come la migliore possibile.
Per grandi porzionature, soprattutto, il sottovuoto sottovuoto
offre prestazioni mediamente migliori di altre tecnologie. Per
quanto riguarda il sottovuoto sottovuoto , va poi sottolineato
come questo permetta una conservabilità del prodotto
che può arrivare anche alle dieci settimane.
Anche per quanto riguarda lo sviluppo batterico, inoltre, va
detto che nel sottovuoto si assiste a un rallentamento progressivo
della crescita dei vari microrganismi di decomposizione.
Anche in questo caso due inconvenienti possono frenare gli entusiasmi
dei compratori meno informati.
Si tratta del colore assunto dai prodotti nelle buste sottovuoto
e dall'odore che questi possomo emanare al momento dell'apertura
della busta stessa.
Il prodotto può riacquistarte il colore originario dopo
una breve riossigenazione. Per quanto riguarda l'odore, invece,
non deve spaventare la nota acidula che esce dalla busta al
momento dell'apertura.
E' destinata a scomparire velocemente dopo pochi minuti dall'apertura
e, soprattutto, non influisce né sul profumo del prodotto
cucinato né sulle sue qualità alimentari.
Ovviamente, perché le caratteristiche del prodotto sottovuoto
corrispondano a quanto finora affermato si devono verificare
due condizioni. Innanzitutto che la busta non sia forata.
E' questo è facilmente controllabile.
Basta verificare che la pellicola stia ben attaccata al prodotto
e che tra busta e prodotto non vi siano bolle d'aria evidenziate
dalla sola pressione della mano sulla confezione.
Cos'è il sottovuoto
Nel settore alimentare: carni,
salumi, pesce, formaggio, caffè, pizza, pasta fresca,olive,sottaceti,
prodotti di gastronomia;
Altri settori: prodotti chimici,
farmaceutici, cosmetici, componenti elettronici, ricambi auto
ecc.;
Il confezionamento sottovuoto,
infatti, ritarda a lungo il processo di deterioramento dovuto
all'ossigeno dell'aria, ostacola lo sviluppo di forme microbiche
e riduce sensibilmente gli effetti negativi degli sbalzi di
temperatura.
Inoltre la conservazione in assenza d'aria favorisce un lento
processo di maturazione, salvaguardando nel migliore dei modi
le proprietà organolettiche.
Le miscele di gas variano a seconda del tipo di prodotto: in
linea di massima azoto, anidride carbonica ed ossigeno in proporzione
variabile a seconda dell'alimento da confezionare.
Reintegrare nella confezione, dopo l'evacuazione dell'aria,
un'atmosfera costituita da una miscela di gas controllando in
questo modo le reazioni chimiche ed enzimatiche proprie del
prodotto e della microflora contaminante, ritarda o elimina
le degradazioni principali, estendendo pertanto il naturale
periodo di conservazione in frigorifero.
Infine la conservazione in assenza d'aria favorisce un lento
processo di maturazione, salvaguardando nel migliore dei modi
le proprietà organolettiche della carne piccoli.